4 eventi chiave del 1954 che hanno plasmato l’Italia che conosciamo

Corsi e ricorsi storici

L’Italia a cui siamo abituati oggi è diversa da quella del passato. Prendiamo, ad esempio, un anno non troppo lontano, che sentiamo nostro ed estraneo allo stesso tempo: siamo negli anni Cinquanta, la guerra è finita, siamo nel pieno del risorgere economico, ma le donne votano solo da nove anni e la televisione sarebbe rimasta in bianco e nero ancora per un bel ventennio pieno.

Un tuffo nel 1954

Analizziamo di seguito quattro eventi che hanno contribuito a disegnare l’Italia che conosciamo.

Parte il servizio televisivo della RAI

La televisione in Italia aveva iniziato le sue prime sperimentazioni tra il 1939 e il 1940, ma le trasmissioni furono presto interrotte per l’inizio della guerra e, sotto i bombardamenti, svanì ogni traccia di quella prima prova. Per far ripartire la televisione nacque nel 1952 la RAI, Radio Audizioni Italiane, che poi nel 1954 divenne Radiotelevisione italiana: il 3 gennaio di quell’anno venne trasmesso il Programma Nazionale, primo canale televisivo italiano.

La televisione ha senz’altro modificato le abitudini di vita degli italiani e ha avuto un enorme impatto culturale. Basti pensare che a lei va il merito di aver portato la lingua italiana, parlata all’epoca solo nei contesti più formali, nelle case di tutti gli italiani.

Oggi la televisione ha, come allora, un ruolo di primo piano nel tempo libero dell’italiano medio; tuttavia, sebbene non è possibile immaginare una casa italiana senza un televisore, è indubbio che si sono moltiplicate a dismisura le attività ricreative diverse dalla fruizione di spettacoli, soprattutto su supporti digitali. Ne sono un esempio l’uso di computer e smartphone, sia per i giochi di squadra che per i più rilassanti giochi in solitaria, come accade per le slot machine (per esempio quelle recensite da CasinoItaliani.it) o giochi di carte online. Si pensi all’uso dei social network che finisce con occupare gran parte della nostra giornata.

Trieste torna all’Italia

Forse non molti se lo ricordano dai tempi dei banchi di scuola, ma la storia di Trieste, la città più cosmopolita d’Italia è alquanto travagliata. Dopo la seconda Guerra Mondiale, Trieste, con il trattato di Parigi del 1947 era stata proclamata territorio libero ma non si costituì mai come Stato. Il suo territorio, diviso in due zone, era controllato a sud dall’ex-Jugoslavia e a nord dagli Alleati. Tuttavia la seconda zona reclamò a gran voce l’annessione all’Italia e a seguito di violente manifestazioni di piazza, in cui persero la vita alcuni triestini, fu sancito l’ufficiale ritorno di Trieste alla patria Italia.

Muore Alcide De Gasperi…

Alcide De Gasperi è l’uomo che più marcatamente ha segnato la politica del dopoguerra dell’Italia repubblicana. Prima della Repubblica, era stato un esponente di spicco del Partito Popolare, salvo essere allontanato dalla politica sotto Mussolini. Dopo essere stato provvisoriamente capo di Stato durante il referendum che sancì il passaggio dalla monarchia alla repubblica, è stato il fondatore del partito politico della Democrazia Cristiana, rimasto in attivo fino al 1994. Con la DC è stato Presidente del Consiglio per la prima volta nel 1946 e ha presieduto i successivi sette governi, fino al 1953. Nel 1954, anno della sua morte, ha anche ricoperto il ruolo di primo Presidente dell’Assemblea parlamentare della CECA.

… e nasce Ezio Greggio

Ezio Greggio, nato il 7 aprile del 1954, è un giornalista italiano. Tuttavia è ben più noto al grande pubblico come attore e soprattutto come conduttore televisivo. Alcuni dei film a cui ha preso parte sono diventati dei cult come ad esempio numerosi cinepanettoni dei primi anni Novanta e il film Selvaggi per cui la maggior parte degli italiani lo ricorda. Insieme al collega comico Enzo Iacchetti è ancora oggi considerato il volto più rappresentativo del telegiornale satirico Striscia la Notizia (dal 1989) e della rete televisiva Mediaset.

24 Sep 2020